“My body is my balance” è una performance, ripresa in video, di circa tre minuti pensato per la mostra “Equilibri precari”.
La performance gioca sugli equilibri attraverso il superamento della forza gravitazionale considerata un desiderio costante di ascensionalità attraverso il gesto e il movimento che si sviluppa seconda il binomio verticale/orizzontale.
Il corpo indaga lo spazio in cui vive attraverso gesti semplici come saltare, sedersi, sdraiarsi, stare in piedi e cadere per sperimentare il suo equilibrio e dimostrare la relazione esistente tra stato d’animo ed azione svolta: siamo felice sentendoci ad un metro da terra, siamo tristi sentendoci sprofondare sotto terra.
La relazione esistente tra le azioni compiute ed il nostro stato psico-emotivo sono rese evidenti dal corpo che diventa un soggetto significante ed un oggetto significativo, indagando lo spazio
e determinandone l’equilibrio precario con cui stiamo al mondo esprimendo la nostra personalità e carattere.
L’ equilibrio infatti sottintende ad un significato mediano tra fisico e morale che è manifestazione costante della vita e della realtà.
A cura di Floriana Spanò